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Ultimi aggiornamenti: 11 Aprile 2024

 Sofonisba Anguissola a Paternò

Dipinto di Sofonisba Anguissola


Visitando il Centro storico di Paternò, ed entrando nella elegante chiesa seicentesca dell'ex Monastero delle Benedettine della SS. Annunziata, si può ammirare uno straordinario capolavoro!
Si tratta della Madonna dell'Itria, un grande olio su tavola collocato nell'atrio della stessa chiesa; una splendida opera d'arte che solo recentemente ha avuto la giusta attribuzione.
Infatti, grazie ad un documento notarile rinvenuto nell'Archivio storico di Catania da Filippo Marotta Rizzo, si è finalmente scoperto che a dipingere il quadro è stata la celebre pittrice cremonese Sofonisba Anguissola, vissuta tra il XVI e il XVII secolo.

Il documento in questione ha sciolto, così, tanti dubbi; anche se, nel 1995, il critico d'arte paternese Alfio Nicotra, appassionato delle vicende di quest'artista, aveva già intuito che a dipingere la grande tavola delle Benedettine era proprio la più celebre pittrice del Cinquecento.

Il documento, datato 25 giugno 1579, attesta la ...


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 Vincenzo Bonaventura in arte Bona. Le mie opere: bizzarre creature

Dipinto di Vincenzo Bonaventura in arte Bona


Le numerose tele di quest'ultimo periodo della mia lunga carriera presentano aspetti diversi e, nel contempo, complessi tali da non rendere sempre immediata la loro interpretazione; nessuna tela è infatti paragonabile ad un'altra in quanto i soggetti non sono mai simili fra loro.

Mi piace paragonare la mia forza creativa all'Etna che modella la lava incandescente in mille modi.

I miei dipinti non nascono da una predisposizione definita, ma trovano vita dal passato e dal presente in una imprevedibile simbiosi di forme, colori, trasparenze, velature che solo in apparenza sono programmate in quanto frutto di una immediatezza di profondi sentimenti che emergono tumultuosamente e si ...


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 Giulio Crimi. La grande voce paternese

Giulio Crimi


Giulio Crimi nacque a Paternò (CT) il 10 maggio del 1885.
Studiò canto a Catania col Maestro Matteo Adernò, esordiendo nel 1912 presso il Teatro Sociale di Treviso con la "Wally" di Catalani.
Proseguì la sua attività di cantante lirico al Massimo di Palermo e al Filarmonico di Verona.
Nel frattempo, la varietà delle sue molteplici e brillanti capacità canore e musicali continuarono ad arricchirsi di mimica espressiva e passionalità tali che gli permisero di guadagnare enormi successi presso i maggiori teatri lirici italiani ed europei.

Col passare del tempo Crimi, grazie all'irrobustimento delle corde vocali che aumentarono di tono e di timbro, riuscì a eseguire opere complesse come la "Francesca da Rimini" di Zandonai e "L'amore dei tre re" di Montemezzi; opere principali che furono decisive all'accrescimento ...


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 L'eterna notte di Asvero

Copertina del libro "L'eterna notte di Asvero" di Luigi M. C. Urso


Il mistero, le antiche leggende, i fatti inspiegabili, la paura, come anche il fascino per l'ignoto, la sete di avventura e i sentimenti hanno, da sempre, fortemente caratterizzato la complessa e multiforme natura dell'uomo, insieme alla sua innata voglia di scoprire tutto ciò che di occulto, o soprannaturale, lo circonda fin dall'alba dei tempi.
Sono due le parti che compongono questo libro; la prima composta da sei racconti e la seconda, invece, contenente lo stesso numero di poesie.
Nella prima parte ogni breve racconto, nonostante i personaggi, i nomi e i luoghi nati da pura fantasia, racchiude una sua realtà che lo caratterizza poiché basato su fatti, argomenti e tematiche del tutto reali e concrete, direttamente collegate alla stessa realtà umana; nella seconda parte, invece, le ...


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 Cronomorph. Il cristallo del tempo

Copertina del libro "Cronomorph. Il cristallo del tempo" di Luigi M. C. Urso


Due archeologi di Cambridge si trovano in Romania presso la fortezza dell'ormai defunto Vlad III, passato alla storia col famigerato nome di Dracula, alla costante ricerca di un antico cristallo che, si narra, pare riesca a donare il potere di viaggiare attraverso il tempo a chiunque lo possieda, appartenuto nell'antichità alla mitica civiltà scomparsa di Atlantide e, successivamente, finito nelle mani del terribile tiranno valacco.
Un'oscura e sanguinaria setta internazionale segreta, che venera una presunta divinità, vuole impadronirsi a tutti i costi del medesimo cristallo allo scopo di riportare, nel nostro mondo, una misteriosa entità prigioniera in una dimensione parallela, sospesa tra questo mondo e un altro.
Sulle tracce dei due archeologi vi sono anche alcuni superstiti di antichi popoli ormai estinti che, per altre ragioni, vogliono entrare in possesso del leggendario cristallo.
In mezzo a inaspettati colpi di scena, tradimenti, intrighi, delitti e insoliti compagni d'avventura, i due archeologi viaggeranno da un ...


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L'originale.
On-line dal 17/12/2007